5G: il Tar obbliga i ministeri a informare i cittadini e la Commissione UE Scheer evidenzia "criticità"

Il Tar del Lazio ha sancito che i ministeri dell'ambiente, della salute e dell'istruzione hanno sei mesi di tempo per avviare campagne informative sui rischi connessi all'uso dei telefoni cellulari, una sentenza particolarmente importante alla luce dell'arrivo del 5G e del possibile innalzamento dei valori limite di esposizione della popolazione. Intanto, il Comitato europeo Scheer ha evidenziato per il 5G criticità sconosciute sui problemi di salute e sicurezza.

16 Gennaio 2019  

Sentenza importante del Tar del Lazio, che ha parzialmente accolto il ricorso presentato dall’associazione per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog: i ministeri dell'ambiente, della salute e dell'istruzione hanno sei mesi di tempo per far partire campagne informative sul rischio connesso all'uso dei telefoni cellulari e per un loro utilizzo prudenziale.

Qui il testo della sentenza

La decisione dei giudici amministrativi è particolarmente significativa nel momento in cui sta arrivando il 5G, con mini-antenne che prolifererannno dovunque e dagli effetti ancora sconosciuti sulla popolazione. E proprio sul 5G è intervenuta anche l'organismo europeo emanazione della Commissione, la Scientific Committee on Health, Environmental and Emerging Risks (SCHEER), con un documento (QUI il testo integrale ) in cui si evidenziano criticità ancora sconosciute in merito a salute e sicurezza.

Si legge infatti nel documento, come sottolinea anche Maurizio Martucci (autore del libro Manuale di autodifesa per elettrosensibili, edito da Terra Nuova): «Il 5G “evidenzia criticità sconosciute sui problemi di salute e sicurezza. La polemica è in merito ai danni causati dalle attuali tecnologie wireless 2G, 3G e 4G. Le tecnologie 5G sono molto meno studiate per ciò che concerne i loro effetti sull’uomo o sull’ambiente».

Le conseguenze biologiche...

E prosegue: «Come esposizione ai campi elettromagnetici possa influenzare l’uomo rimane controverso, gli studi non hanno fornito prove chiare dell’impatto su mammiferi, uccelli o insetti. La mancanza di prove chiare per informare lo sviluppo delle linee guida sull’esposizione alla tecnologia 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche non intenzionali».

Prosegue Martucci: «L’allarme 5G da parte dello SCHEER è supportato da referenze in un documento di orientamento sulle questioni emergenti in materia di salute e ambiente , pubblicato per richiamare l’attenzione della Commissione europea su 14 questioni emergenti nell’area non alimentare, identificate come futuri pericoli per la salute umana e l’ambiente. E, insieme all’aumento di droghe e di sostanze tossiche nelle acque reflue, di rifiuti e della presenza di antibiotici nelle acque, il documento europeo spiazza praticamente tutti (me compreso, ma ben venga) con l’inserimento del 5G nella lista degli agenti pericolosi per l’umanità. I comitati scientifici – scrivono dall’organo internazionale – riesaminano e valutano i dati scientifici pertinenti e valutano i rischi potenziali. Il comitato SCHEER fornisce pareri su questioni relative a rischi sanitari».

Convegno il 2 marzo a Vicovaro

Intanto il 2 marzo prossimo a Vicovaro (Roma) si terrà il 1° meeting nazionale Stop 5G, al quale parteciperanno parlamentari, movimenti politici e società civile consapevole, sindaci, associazioni e comitati di malati. Ci sarà anche Fiorella Belpoggi dell’Istituto Ramazzini che ha condotto un'importante ricerca sugli effetti dannosi delle radiofrequenze. L’evento è patrocinato dai medici per l’ambiente di ISDE Italia e ha la mediapartnership di Terra Nuova. Il convegno si terrà presso l'Oasi Francesca sulla via Tiburtina Valeria .

Per saperne di più

MANUALE DI AUTODIFESA PER ELETTROSENSIBILI

L’elettrosmog è un pericolo per la salute? «Non ci sono sufficienti evidenze scientifiche per dimostrarlo». Il libro confuta quest’assioma stereotipato, fondato su ricerche superate di dubbia indipendenza, e offre una panoramica dei rischi prodotti dai campi elettromagnetici dei più moderni strumenti tecnologici.
L’autore, il giornalista Maurizio Martucci, indica i confini e le linee guida dell’elettrosensibilità, una nuova forma di malattia ambientale altamente invalidante e tipica dell’Era Elettromagnetica, patita da un numero sempre più grande di cittadini invisibili, costretti alla fuga da città e modernità.

Nel libro sono raccolte le testimonianze dei malati, le storie di suicidi e dell’insorgenza di patologie tumorali, e le sentenze shock che stabiliscono il nesso telefonino=cancro; vengono raccontati i lati oscuri dell’elettrosmog e svelate le incongruenze, le distorsioni metodologiche e i conflitti d’interesse alla base del cosiddetto fronte negazionista. Capitoli molto importanti sono inoltre dedicati alle più efficaci terapie elettrodesensibilizzanti, che vengono in aiuto per cercare di ridurre l’impatto dei campi elettromagnetici sugli esseri umani.
Un libro inchiesta fondamentale per una corretta informazione e per chiedere ai cittadini e alle istituzione una presa di coscienza dei rischi dell’elettrosmog in nome del Principio di Precauzione.

di Terra Nuova