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La Ocean Viking torna in mare per salvare vite umane

La nave della Ong europea ha lasciato il porto di Marsiglia e sta per dirigersi nel Mediterraneo centrale per operazioni di ricerca e soccorso. A bordo un team medico di eccellenza interno dopo la fine della partnership con Medici Senza Frontiere

di Redazione

La drammatica situazione nel Mediterraneo centrale continua a deteriorarsi. Nelle ultime settimane centinaia di persone sono state costrette a prendere il mare su imbarcazioni non adatte alla navigazione cercando la salvezza sulle coste Europee. Sos Mediterranee riprende la sua missione di salvataggio in mare. La Ocean Viking ha lasciato il porto di Marsiglia questa mattina con l’aggiunta di una nuova squadra medica a bordo. In seguito alla fine della partnership con Medici Senza Frontiere Sos Mediterranee si è riorganizzata per far fronte alla necessità di tornare a salvare vite in mare: per proseguire la sua missione fa appello alla generosità dei cittadini europei.

Dopo la fine della partnership con Medici Senza Frontiere (aprile 2020) Sos Mediterranee si è riorganizzata. Il team a bordo della Ocean Viking è composto da 22 persone: oltre ai soccorritori, per la prima volta dall'inizio delle operazioni sarà a bordo anche un team medico interno. L'associazione ha assunto quattro professionisti sanitari: un dottore, due infermiere e un'ostetrica. In media sulla Ocean Viking vengono effettuate 550 consultazioni mediche al mese. Sos Mediterranee gestirà anche i medicinali e i presidi della clinica interna, situata sul ponte di poppa. La Ong europea si farà carico di tutti i costi marittimi (noleggio della nave, carburante, ecc.) nonché dei bisogni essenziali dei sopravvissuti (cibo, medicine, vestiti, kit di pronto soccorso). Sos Mediterranee fa appello alla generosità di tutti i cittadini europei, dei sostenitori e delle autorità locali. Per continuare a salvare vite in mare, abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Insieme, salviamo vite in mare.

La situazione nel Mediterraneo centrale è ormai fuori controllo: c’è urgenza di tornare in mare.

Nel marzo 2020 Sos Mediterranee ha dovuto sospendere temporaneamente le operazioni di salvataggio in mare a causa della crisi sanitaria mondiale legata al Covid-19. Per diverse settimane l'associazione ha preparato la ripresa delle sue operazioni in mare, predisponendo e mettendo in atto i protocolli anti-Covid19, al fine di operare nel modo più sicuro possibile e di proteggere al meglio la squadra e le persone salvate.

«C'è un urgente bisogno di tornare in mare, poiché la situazione umanitaria nel Mediterraneo centrale è estremamente preoccupante. Migliaia di persone continuano a cercare di fuggire dalla Libia su imbarcazioni di fortuna e si trovano in pericolo di vita», dichiara Alessandro Porro, presidente di Sos Mediterranee Italia. «La nostra associazione è stata fondata cinque anni fa: nel corso di questi anni la situazione nel Mediterraneo centrale non ha smesso di peggiorare. Ma da allora, grazie ad una eccezionale mobilitazione della società civile, siamo riusciti a salvare più di 31mila persone. Adesso abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: donate per sostenere la nostra nave ambulanza».


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