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“In Italia vi sono senza dubbio musicisti che svolgono una preziosa ed importante attività di sperimentazione e divulgazione: il caso del batterista Stefano Giust è emblematico di come la creatività abbia bisogno di raggiungere mete e settori diversi, in cerca di commistioni possibili. Inoltre sarebbe il caso di considerare anche una formazione innovativa sullo strumento, un concentrarsi sulle sue potenzialità, fornendo novità tramite accostamenti con l’elettronica, utilizzo ampio delle tecniche di estensione, interazione con il computer. Stefano è assolutamente tutto questo e ha avuto anche il coraggio di fondare un’etichetta discografica nel 1993, Setola di Maiale. Se avete la pazienza di scandagliare la sua discografia, vi renderete conto di trovarvi di fronte ad un percussionista eclettico, fuori dagli schemi.” Ettore Garzia, Percorsi Musicali
 
 
“D’abord, il faut souligner le travail remarquable, voire très original de Stefano Giust. C’est avec grand plaisir que je me suis délecté, Stefano ayant acquis cette finesse, cette ductilité rebondissante qui fait songer aux Barry Altschul et Andrew Cyrille de notre jeunesse. Bref le swing et la force dans la légèreté. J’en suis vraiment heureux car Stefano Giust est un cas rare: il n’y a pas en Europe un autre improvisateur qui se consacre corps et âme à un label de disques aussi prolifique que le sien, Setola di Maiale. Des centaines d’albums, avec un nombre considérables d’artistes et un panel esthétique diversifié à souhait. Stefano Giust, graphiste professionnel de haut vol, réalise tout le travail graphique des pochettes, il s’adapte aux requêtes des artistes avec une patience d’ange en faisant tout lui-même. Vu le volume de ses publications et la quantité de travail que cela implique, Stefano Giust est sûrement l’improvisateur européen qui consacre le plus de son temps personnel aux autres musiciens. Cela fait de lui une personnalité aussi incontournable que John Russell avec son Mopomoso, Eddie Prévost (Matchless) ou Evan Parker et tous ces musiciens qui gèrent des venues et sans qui cette scène improvisée n’existerait pas.”
“Une attitude de camarade solidaire de la cause plutôt que d’une direction artistique élitiste spécialisée. Sans doute, un des personnes les plus généreuses, enthousiastes et désintéressées qui existent dans la scène internationale.”
Jean-Michel Van Schouwburg, Orynx-Improv and Sounds


 
“There’s much to admire, ears for rarefied texture” Philip Clark, The Wire
 
“Endlessly resourceful, he uses every surface of his conventional drum kit to generate sounds that are somehow unexpected while being completely in concert with the prevailing mood of the moment” “While never playing time per se, his drumming has got a real sense of pulse. One of Italy’s finest improvising musician” Dave Wayne, All About Jazz USA
 
“Heterogeneously onward-looking drumming” Massimo Ricci, Touching Extreme
 
“Le percussioni di Giust strutturano un contesto ritmico sussultante e magmatico, con frementi e crepitanti effetti sui metallofoni” “Ottimo lavoro e grande rigore metodologico” Libero Farnè, All About Jazz
 
“Very original way of playing” Bartek Adamczak, Free Jazz Alchemist
 
“In zijn muzikaal universum hangen onderbouwde voorbedachtheid en onvoorspelbare consequenties nauw samen. Het is steeds een spel van gradaties, correlaties en kortsluitingen” Georges Tonla Briquet, Jazz’halo
 
“Fra i migliori improvvisatori in circolazione, un drumming mai scontato, spumeggiante che rimarrà come una delle cose notevoli della musica creativa di questi anni” “Propulsore della rivitalizzazione della scena improvvisata e dell’out-jazz italiano” Michele Coralli, Altre Musiche
 
“Un tappeto ritmico che ha dello straordinario” Stefano Pifferi, SentireAscoltare
 
“Un excellent percussionniste et un improvisateur sensible et intelligent, un vrai batteur de free-music, puissant avec des idées originales” “Génial” “Sa polyrythmie étudiée et la grande variété de ses frappes, leur remarquable lisibilité happent l’écoute et l’attention de l’auditeur. Cet homme détient quelques secrets du free drumming, du drive–swing invisible, de la recherche sonore et un style bien à lui” “L’un des animateurs majeurs de la scène improvisée italienne” Jean-Michel Van Schouwburg, Improjazz
 
“Abundance of stimuli from Stefano Giust’s thunderous drumming” Mark Corroto, All About Jazz USA
 
“Un sostegno solido. Il suon di un mistero. All’ascoltatore farlo diventare morbida favola” Giampiero Cane, Il Manifesto
 
“Giust dà una dimostrazione verace del suo talento: raramente ho ascoltato un batterista viaggiare alla velocità della luce quanto fa lui; e non deve nemmeno sorprendere la creazione vivida dell’anguish surrettizia. Sotto questo profilo Stefano è veramente unico” Ettore Garzia, Percorsi Musicali
 
“Stefano Giust helped shape the free improvisation scene in Italy from the 90s onward and he’s also an important promoter of these musics with his record label Setola di Maiale. But, first of all, Giust is a refined drummer and an imaginative and original improviser” Nicola Negri, Free Jazz Blog
 
“Puro, libero e antiretorico” “Giust è un musicista con una visione” Nazim Comunale, The New Noise, Il Giornale Della Musica
 
“Giust is in practice a multi-instrumentalist in the way he approaches the various components of his set. He plays for timbre and space rather than for pulse and leaves a good deal of open room for each element of his to resound to its fullest” “He plays with a sensitivity and musicality virtually unequaled among improvising drummers” Daniel Barbiero, Avant Music News
 
“Sotto il segno del genio, quello del batterista Stefano Giust, percussionista di incredibile talento” Luca Collepiccolo, Blow Up
 
“One of the top Italian-based improvisers” “Auspiciously, Giust demonstrates that a stimulating drum feature can exist within the parameters of wholly improvised music. Combining single rim pings, drum top reverb and ratcheting cymbal strokes, the clatters and pops could burnish any contemporary jazz session” Ken Waxman, Jazz Word
 
“Valentissimo batterista e percussionista, gestore della preziosa Setola di Maiale” Pino Saulo, Rai Radio Tre
 
“Giust è uno dei migliori (e più curiosi) rappresentanti della scena impro (e non solo) italiana. Macchina ritmica implacabile e flessuosa, fuori dall’ordinario. Il suo bagaglio artistico chiarisce sul come si sia potuto sviluppare un linguaggio così personale. Siamo dalle parti dell’eccellenza!” Marco Carcasi, Sandzine
 
“Giust é uma percussionista altamente versátil e expressivo, que possui a extraordinária habilidade de ser imensamente comunicativo” João Morado, Beats for Peeps
 
“Giust impiega il proprio armamentario come una voce indipendente che liberamente crea sonorità e frasi assolutamente paritarie rispetto alle altre, con esse combaciando perfettamente, controllandone dinamiche e clima dall’interno in un susseguirsi perentorio di intuizioni e soluzioni” “Giust non è il consueto rhythm maker ma un autentico creatore di suoni e di climax” Stefano Arcangeli, Musica Jazz, Ass. Pisa Jazz, first president of Center For Reseach About Improvised Music (CRIM)
 
“Rich vocabulary and technique, he plays in a very natural and organic way, using many percussive objects in all possible ways” Dolf Mulder, Vital Weekly
 
“I ritmi frammentati di Giust mutano con la naturalezza di un battito d’ali” Marc De Dieux, Succo Acido
 
“Un poeta dell’improvvisazione. Multiforme, forte di un sentire profondo, di un lavoro senza compromessi dove ogni suono diviene particella di un tutto” Marco Colonna, musicista
 
“Drums and percussion section is wide and dynamic, Afro-American and Western Europe academical music rhythms are connected to breaking, driving and perturbing sessions with thrilling improvisations” Rodrigue Bosard, Avant Scena
 
“È impressionante quanta buona musica riesca a pubblicare/produrre Giust, e quanto sia alternativo a tutti i circuiti” Fabrizio Garau, Audiodrome, The New Noise
 
“Una comunicatività che rapisce, trema e vibra” Giorgio Pace, Sandzine
 
“Intelligenza e raffinatezza delle sue percussioni si integrano magnificamente nel contesto; la sobrietà e la ricerca del suono è indice di un percussionista puro, quello capace dell’indagine del suono percussivo” Gianpaolo Salbego, compositore, musicologo e direttore dell’ensemble Octandre
 
“Ci si sorprende fisicamente scossi dalle evoluzioni ritmiche della batteria di Giust” Neri Pollastri, All About Jazz Italia
 
“A sensitive and creative improviser who also works as a composer. A tireless organizer and promoter of improvised music, founder of the Setola di Maiale label” John Russell, musician



Sandro Cerini, Musica Jazz, 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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© Cover photo by Margherita Caprilli for Setoladimaiale Unit & Evan Parker at Angelica Festival Internazionale di Musica 2018, Teatro San Leonardo, Bologna
 
ENPALS n.2314169 cod. categ. 081 concertisti e solisti
 
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